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SCRITTI DEI PADRI SULLA MORTE

Sant'Ambrogio - Il bene delle morte (De Bono Mortis)

"Chi infatti accoglierà in sé la morte di Gesù, riceverà anche in sé la vita del Signore Gesù. Si predisponga dunque in noi la morte, affinché sia anche predisposta la vita".

Sant'Agostino - Sulla cura dovuta ai morti

"Nei libri dei Maccabei si legge che venne offerto un sacrificio per i defunti 2. Ma anche se in nessun luogo delle antiche Scritture si leggesse qualcosa di simile, non poca cosa sarebbe l’autorità della Chiesa universale che si manifesta in questa usanza quando, tra le preghiere che dal sacerdote vengono innalzate al Signore nostro Dio davanti al suo altare, c’è un posto preminente la preghiera per i defunti".

Sant’Antonio abate sulla morte

"Ogni giorno, quando ci svegliamo, dobbiamo pensare che non arriveremo fino a sera, e di nuovo, al momento di coricarci, dobbiamo pensare che non ci sveglieremo più. La nostra vita è incerta per natura ed è misurata giorno per giorno dalla Provvidenza".

San Beda il Venerabile

"Nessuno può essere troppo preparato a morire, se richiama alla memoria, prima di andarsene, che cosa ha fatto di buono o di malvagio, e quale sarà il suo giudizio finale...«è terribile cadere nelle mani del Dio vivente» (Eb 10,31)".

 

 

San Gregorio di Nissa - Estratti da la “Vita di Mosè”

Ci domandiamo quale importanza possa avere rispetto al vizio o alla virtù il fatto di prendere il cibo in un modo piuttosto che in un altro, con o senza una fascia ai fianchi, a piedi nudi o calzati, a mani libere o fornite di un bastone..."

Sant'Ignazio di Antiochia - Lettera ai Romani (Ep. Ad Romanos)

"Vivendo vi scrivo che bramo di morire. La mia passione umana è stata crocifissa, e non è in me un fuoco materiale. Un'acqua viva mi parla dentro e mi dice: qui al Padre. 3. Non mi attirano il nutrimento della corruzione e i piaceri di questa vita. Voglio il pane di Dio che è la carne di Gesù Cristo, della stirpe di David e come bevanda il suo sangue che è l'amore incorruttibile..."

Atenagora di Atene - Estratti da “Sulla Resurrezione dei morti”

"Ciascun uomo sarà esaminato a questo riguardo e a ciascuno sarà commisurato il premio o la pena meritata con la vita buona o cattiva..."

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