"Meménto Homo quia pùlvis es, et in pùlverem revertéris" (Gn 3,19).
Compagnia della Buona Morte
sotto il patrocinio dei santi Giuseppe, Michele e Benedetto
SCRITTI DEI PADRI SULLA MORTE
Sant'Agostino - Sulla cura dovuta ai morti
"Nei libri dei Maccabei si legge che venne offerto un sacrificio per i defunti 2. Ma anche se in nessun luogo delle antiche Scritture si leggesse qualcosa di simile, non poca cosa sarebbe l’autorità della Chiesa universale che si manifesta in questa usanza quando, tra le preghiere che dal sacerdote vengono innalzate al Signore nostro Dio davanti al suo altare, c’è un posto preminente la preghiera per i defunti".
San Gregorio di Nissa - Estratti da la “Vita di Mosè”
Ci domandiamo quale importanza possa avere rispetto al vizio o alla virtù il fatto di prendere il cibo in un modo piuttosto che in un altro, con o senza una fascia ai fianchi, a piedi nudi o calzati, a mani libere o fornite di un bastone..."
Sant'Ignazio di Antiochia - Lettera ai Romani (Ep. Ad Romanos)
"Vivendo vi scrivo che bramo di morire. La mia passione umana è stata crocifissa, e non è in me un fuoco materiale. Un'acqua viva mi parla dentro e mi dice: qui al Padre. 3. Non mi attirano il nutrimento della corruzione e i piaceri di questa vita. Voglio il pane di Dio che è la carne di Gesù Cristo, della stirpe di David e come bevanda il suo sangue che è l'amore incorruttibile..."
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